Fondata nel XII secolo, la chiesa fu consacrata nel 1222 dal vescovo Grazia. Di origine romanica, fu fortemente ristrutturata tra il 1635 e il 1666, a causa del crollo della volta sopra l’altare maggiore. Nell’occasione, la chiesa fu accorciata retrocedendo la facciata, le navate rialzate, e soprattutto fu innalzata la cupola e costruiti il presbiterio e la Cappella di San Giuseppe. Ad inizio Novecento, una campagna di restauro ricostruì le lesene della facciata e si preoccupò di installare l’originale portale strombato romanico.
Della chiesa originale si sono salvati, oltre al già citato portale, le colonne e i capitelli scolpiti con figure fantastiche. L’analisi stilistica lascia supporre che vi lavorarono lapicidi impegnati nel cantiere della Cattedrale.
L’interno, a tre navate, si caratterizza per l’elevata presenza di pitture barocche, che coprono soprattutto la parte rialzata della navata, sopra gli archi romanici, le cappelle e la cupola. I dipinti furono eseguiti da Giovanni Maria Conti, con l’ausilio di Francesco Reti e Antonio Lombardi. Lungo la navata vi sono rappresentati Episodi della vita di Gesù, mentre nella cupola vi è l’Incoronazione della Vergine.