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Chiesa di San Pietro
Piazza Garibaldi
Secondo la tradizione, nel 887 fu innalzata a Parma la chiesa dedicata a San Pietro, sorta sulle rovine di un tempio pagano. Nel basso medioevo fu ricostruita una prima volta, perché sappiamo che questa chiesa aveva una facciata gotica, affacciata su un piazzale dove oggi c’è la sagrestia del tempio. Nel 1492 il consiglio comunale affidò a Cristoforo Zaneschi l’incarico di riedificare la chiesa, e i lavori terminarono nel 1511. L’attuale aspetto, tuttavia, è il frutto di una quarta campagna di ricostruzione, avviata nel 1710 e terminata nel 1716. La curiosa facciata, inoltre, è un progetto del Petitot, databile 1760.
La facciata, neoclassica, presenta quattro colonne corinzie, poggiate su piedistalli, reggere la trabeazione superiore. Sopra il portale si apre una semicupola a cassettoni. In alto si riconosce lo stemma di San Pietro.
L’interno è navata unica, con cappelle laterali e ampia cupola. Gli affreschi della cupola, della volta e dei pennacchi sono di Giovanni Antonio Vezzani (prima metà XVIII secolo). Gli stucchi, invece, sono del Ferraboschi.
L’ancona dell’altare maggiore, in legno intagliato, è dipinta dal Panini. Tra le opere, San Giuseppe Morente di Alessandro Bernabei (XVII secolo) e Madonna col bambino e Santi di Alessandro Mazzola-Bedoli.
