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Palazzo del Comune
Strada della Repubblica 1
I lavori per la costruzione del Palazzo del Comune iniziarono nel 1281 e terminarono dopo appena un anno. Fu subito sede degli uffici di tutte le principale cariche cittadine, oltre che delle prigioni dedicate ai debitori (piano inferiore) e di alcuni negozi e magazzini.
Nel 1606, tuttavia, la vicina torre civica crollò sull’edificio, distruggendolo in larga parte. Fu necessario, dunque, ricostruirlo, e al progetto lavorò un architetto molto in voga nel periodo: Giovanni Battista Magnani. I lavori durarono per ben 50 anni, dal 1623 al 1673.
La facciata in laterizio si caratterizza per il lieve portico d’accesso, che conferisce leggerezza di visione ad un edificio altrimenti massiccio. La scansione della superficie con lesene, nicchie e riquadri, richiama quella del prospetto interno del Palazzo Farnese di Piacenza.
All’interno, la Sala Consiliare presenta un ciclo di affreschi di Girolamo Magnani e Cecrope Barilli, del 1885-86. Si conservano inoltre dipinti di Bernardino e Gervasio Gatti, Annibale Carracci e Ilario Spolverini.
A fianco del palazzo si trova il Monumento a Correggio, di Agostino Ferrarini, datato 1870. Sul lato verso borgo San Vitale vi è la fontana disegnata da Paolo Toschi, sormontata da Ercole e Anteo, gruppo scultoreo del XVIII secolo, opera di Teodoro Vanderstruck, nota ai parmigiani come i dö brasé.
