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Cittadella di Parma
via delle Rimembranze 5/A
La Cittadella di Parma è la fortezza che Alessandro Farnese, terzo duca di Parma e Piacenza. Tra i maggiori generali della storia, nipote del re di Spagna Filippo II, si distinse già il 7 ottobre 1571 durante la Battaglia di Lepanto, dove abbordò la nave in cui si nascondeva il tesoro ottomano. Nel 1578 divenne governatore dei Paesi Bassi per conto della corona spagnola, e in qualità di generale si distinse per aver riportato sotto il controllo della Spagna le bellicose province delle Fiandre, da anni in stato di ribellione. L’evento conclusivo di questa guerra fu nel 1585, quando Alessandro Farnese espugnò la città di Anversa dopo un lunghissimo e difficile assedio.
Il Farnese rimase molto colpito dal sistema difensivo di Anversa, al punto che volle imitarlo a Parma una volta salito al ducato. La Cittadella, quindi, imita, seppur in misura minore, la fortezza della città fiamminga.
La Cittadella fu costruita tra il 1591 e il 1598, progettata dagli architetti Smeraldo e Sterpaio. Si distribuiva su un’area di 24 ettari espropriata all’ordine Francescano. La struttura rispetta i canoni delle fortificazioni alla moderna: di forma pentagonale, con mura a scarpa e baluardi agli angoli per proteggere le artiglierie difensive. In origine aveva anche un secondo muro di cinta oltre ad un fossato, oggi appena visibile sotto il ponte che conduce alla monumentale portale d’accesso, in marmo di Carrara e zoccolo bugnato, con decorazioni dello scultore Giambattista Carra.
Delle strutture interne, purtroppo, rimane molto poco, in quanto distrutte durante i bombardamenti del 1944. In compenso, al posto della fortezza, fu aperto l’attuale parco pubblico, molto amato dai parmensi.

