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Pieve di San Geminiano o di Vicofertile
Documentata per la prima volta nel 1039, la pieve di San Geminiano fu ricostruita nel XIII secolo, sulla base della precedente e più piccola chiesa, di cui si conservano le fondamenta. Agli inizi del Duecento la pieve fu ricostruita nelle forme attuali, a tre navate e tre absidi. Nel 1680 fu avviata una nuova campagna di lavori, per adeguarla al gusto dell’epoca e alle nuove necessità liturgiche: fu realizzata la copertura a volta e innalzate alcune cappelle laterali, queste ultime abbattute nel Novecento, durante una campagna di restauro in stile.
La facciata a capanna mantiene alcuni elementi originali in laterizio, come gli archetti prensili, il rosone e i pinnacoli. All’interno si conservano i capitelli romanici, decorati a motivi fantastici; probabilmente dello stesso autore è anche il fonte battesimale del XIII secolo, su cui sono scolpite scene di un battesimo.
